L'ingrediente

L'ingrediente
...e ricordatevi sempre che l'ingrediente più importante di tutti è dividere il piatto con qualcuno che amate ....... penso che aggiunga alla ricetta un gusto speciale!

mercoledì 31 ottobre 2012

Happy Halloween



Ci siamo! 
E anche per quest'anno siamo giunti a questa magica notte.
Auguro a tutti un felicissimo Halloween  
e vi dedico la più conosciuta delle filastrocche: 

Trick or treat
Smell my feet
Give me something good to eat
Not too big 
Not too small
Just the size
Of Montreal

giovedì 18 ottobre 2012

Halloween: Torta di compleanno con fantasmini


E finalmente siamo entrati nel periodo di Halloween!
 "Dolcetto o scherzetto?"

Così tanto americana, ma in realtà,  nasconde un significato molto profondo e tanto lontano nei tempi.
Gli storici hanno hanno ricostruito le origini di questa festa. 
Nella tradizione celtica e dei Druidi veniva celebrata la "notte di Samhain"dove la durata della notte era maggiore rispetto a quella del giorno, le ultime mele venivano raccolte e l'anno iniziava di nuovo con la sua fredda metà oscura.
Samhain era conosciuto anche con il nome Hallowe'en e significava "tutti i morti" o "tutte le anime", rappresentando la fine dell'estate e l'inizio del periodo invernale.

Si trattava appunto del Capodanno dei Celti.
I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 Ottobre, "Samhain", Signore della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti e temevano che in tale giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo agli spiriti dei morti e anche ai mortali di passare liberamente da un mondo all'altro comunicando tra loro. 
I Druidi celebravano la sacra relazione della vita con la morte consacrandola nella vigilia di "Samhain" mediante rituali di danze e fuochi con sacrifici di animali e sementi.
Intorno al primo secolo, i Romani arrivarono in Bretagna e vennero a contatto con questi riti.
I Romani celebravano il rito di "Pomona", la dea dei frutti e dei giardini per propiziare la fertilità futuraCol passare dei secoli i riti di "Samhain" e di "Pomona" si fusero in un'unica celebrazione dove festeggiare la vita e la prosperità mascherandosi da fantasmi e da streghe.

La ricetta che vi propongo è una semplice torta di pan di spagna profumato al mandarino e decorato con la panna, preparata al volo per il compleanno di mia nipote in perfetto stile Halloween.
ingredienti
500 g di pan di spagna
4 uova (solo i tuorli)
500 ml di latte intero
50 g di farina 00
240 g di zucchero
100 ml di acqua
2 mandarini non trattati
100 g di amaretti
500 g di panna da montare
qualche goccia preparato per liquori al mandarino 
colorante in gel nero q.b.

Preparazione
Questa torta è semplice semplice, ma si sa meno sono elaborate più  piacciono ai bambini.
Preparate la crema mescolando i tuorli con 140 g di zucchero fino a farli diventare bianchi, aggiungete la farina e poco alla volta il latte freddo. Continuate a mescolare fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi, mettete sul fuoco a fiamma bassa e iniziate a mescolare.
Quando vedrete salire il bollore, aggiungete la scorza dei mandarini tagliata senza parte bianca e lasciate addensare.
Preparate la bagna mettendo lo zucchero rimanente a sciogliere nell'acqua mescolata con il succo filtrato dei mandarini, aggiungete qualche scorzetta e lasciate ridurre della metà. Lasciate raffreddare eliminando le scorzette di mandarino.
A questo punto montate la panna ben ferma, vi consiglio di riporla 20 minuti nel congelatore (la parte alta) prima di iniziare a montarla, farete molto prima! Sbriciolate gli amaretti e riponeteli in un contenitore.
Eccoci finalmente arrivati alla parte divertente: la guarnizione!
Prendete il pan di spagna e ricavatene tre dischi sottili, spennellate il primo disco con la bagna al mandarino e ricopritelo di crema. Componete la torta sovrapponendo i dischi e la crema ripetendo la procedura sopra indicata e completando con l'ultimo.
Prendete due parti di panna e su una aggiungete qualche goccia di preparato per liquori al mandarino, diventerà leggermente arancione, mentre l'altra servirà per i fantasmini.
Ricoprite di panna tutta la torta, e tamponate lateralmente i bordi con gli amaretti tritati. Ultimate la vostra torta decorando con dei riccioli di panna al mandarino (precedentemente preparata) e dei conetti di panna ai quali aggiungerete su ognuno due puntine di colorante nero (per fare gli occhi).
Non ci crederete, ma di tutta la torta la cosa che è andata più a ruba sono stati proprio i fantasmini, e come erano buoni! 
Magnifico effetto placebo: 
dai una forma insolita al cibo che diventerà sicuramente più buono. 


martedì 16 ottobre 2012

Bocconcini di Alici su Crema di Carote

Avevo voglia di stupire i miei ospiti preparando dei piatti un po' insoliti, così ho provato ad accostare degli ingredienti di mare con ingredienti dell'orto per un antipasto originale.
Il risultato??? 
Dei magnifici bocconcini di alici appoggiati su una crema di carote profumatissima!

ingredienti per 4
4 alici fresche
15 g di provola dolce
80 g di pangrattato
10 g di farina di mais
1 pz di sale
olio extra vergine d'oliva q.b.

per la crema
3 carote
sedano bianco q.b.
peperone rosso q.b.
2 cucchiai di latte
1 cucchiaino di maionese
sale q.b.
pepe q.b.


Preparazione
La prima cosa da preparare è la salsa, lavate le carote ed eliminate la pelle. Mettetele a stufare in un pentolino con pochissima acqua con un  pizzico di sale. Lasciatele cuocere a fuoco vivo per 8 minuti circa.
Trascorso questo tempo, prendete le carote e riponetele in un contenitore stretto e profondo, tagliate un  pezzetto di sedano e uno di peperone (serviranno semplicemente a dare l'odore) ed aggiungeteli alle carote con 2 cucchiai  di latte. Amalgamate tutto mediante un frullatore ad immersione, completando con il cucchiaino di maionese, il sale ed il pepe.
A parte, pulite accuratamente le alici e ricavate dei filetti uniti dalla coda. Tagliate a dadini la provola e arrotolatevi attorno i filetti di alici, stringete bene e arrotolateli nel pangrattato mescolato con la farina di mais, ricoprendoli perfettamente.
Sistemate i bocconcini di alici su una placca ricoperta di carta forno, aggiustate di sale e spennellateli con un po' di olio d'oliva.
Infornateli a 200 C per 10 minuti.
Completate il piatto sistemando il bocconcino di alice appena sfornato, su un cucchiaio di crema di carote. 

Polpettine di tonno

Serata tra amici? Un po' di stuzzichini? Ecco un'idea veloce veloce da preparare anche all'ultimo momento: le polpettine di tonno.


ingredienti per circa 40 polpettine
250 g di ricotta fresca
240 g di tonno sott'olio
5 acciughe sott'olio
1 uovo grande
un mazzetto di prezzemolo
1 cipollina fresca
3 fette di pane raffermo (solo la mollica)
300 g di pangrattato
olio per friggere q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
peperoncino q.b.

Preparazione
Prendete una ciotola capiente ed aggiungete l'uovo, la ricotta, il tonno sgocciolato, le acciughe tagliate a pezzettini molto piccoli, la cipolla tritata sottilissima ed una manciata di prezzemolo, impastate bene.
Aggiungete il sale, il pepe ed il peperoncino continuando ad impastare. Otterrete un impasto molto appiccicoso, quindi sgranate un po' alla volta la mollica ed aggiungetene tanta fino ad ottenere un impasto sodo e lavorabile.
Preparate delle palline grandi quanto un'oliva ascolana e rotolatele nel pangrattato.
In una padella profonda, portate a temperatura l'olio, quindi appena sarà ben caldo tuffatevi le polpettine, girandole di tanto in tanto. Appena saranno dorate, scolatele e asciugatele mediante un foglio di carta assorbente.
Queste polpettine sono buonissime sia calde che fredde! Sono ottime da accompagnare con verdure in pinzimonio.

mercoledì 3 ottobre 2012

Cappellacci pomodoro e basilico

La prima volta che mi capitò di assaggiare i cappellacci non riuscivo a credere che il loro ripieno fosse stato fatto semplicemente con le verdure. Avevano un sapore così intenso, un gusto pieno e poi il pomodoro ed il basilico! Mmmmmm che delizia un Signor piatto vegetariano. 

Così ho provato a realizzare anche a casa questo piatto, il risultato? Ottimi, leggeri e profumati, un piatto perfetto anche d'estate.

ingredienti per 4:
4 uova
300 g farina 00 c.a.
2 melanzane
100 g di ricotta
80 g di fontina
250 g di parmigiano reggiano
400 g di pomodori datterino
1 cipolla piccola
un mazzetto di basilico
olio extra vergine d'oliva q.b.
sale q.b.
zucchero q.b.

Preparazione
Prendete le melanzane, lavatele accuratamente e tagliatele prima a striscioline sottili e poi a dadini molto piccoli, salatele e mettetele a rosolare in padella con un filo di olio d'oliva.
Giratele di tanto in tanto finché non saranno ben dorate, spegnete e lasciatele raffreddare bene. 
Preparate la pasta, setacciate le farina e disponetela su una spianatoia, separate  i tuorli dagli albumi (questi ultimi non serviranno) ed iniziate ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico, ricoprite con un canovaccio e lasciate riposare per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, riprendete l'impasto e tiratelo a sfoglia nel modo in cui più preferite.
Ricavate delle  strisce di pasta di egual misura e copritele con un canovaccio.
Preparate il ripieno: lavorate la ricotta con una forchetta, aggiungendo qualche cucchiaio di parmigiano reggiano, la fontina grattugiata grossolanamente e i dadini di melanzana.
Prendete una piccola parte di ripieno, formatene tante palline quanto la lunghezza della striscia, ricoprite con un secondo strato di pasta e formate i cappellacci (ravioli rotondi), schiacciate bene facendo uscire l'aria intorno al ripieno e ritagliate con un coppapasta rotondo dentato. Lasciateli asciugare per qualche ora.
Preparate il sugo, rosolando nell'olio d'oliva  la cipollina tritata e i pomodori datterino tagliati a pezzi grossi, aggiustate di sale e di zucchero (in caso il sapore risultasse troppo acido) e fate cuocere a fuoco vivo.
Tuffate in abbondante acqua salata i cappellacci un po' alla volta, saranno cotti appena saliranno a galla.
Condite con il sugo ben caldo aggiungendo qualche foglia di basilico e il parmigiano grattugiato. Buon appetito!

martedì 2 ottobre 2012

Lampascioni: antipasto molisano

Ma li avete mai assaggiati? Pare che queste cipolline leggermente amarognole nascondano addirittura virtù  afrodisiache! Una cosa è certa, sono ricchissimi di sali minerali e costituiscono un vero e proprio toccasana perché facilitano la digestione e stimolano l'appetito oltre ad essere ricchissimi di fibre.
I lampascioni sono dei bulbetti ricoperti di mucillagine con uno splendido fiore che spunta in superficie, una volta raccolti possono prestarsi ad una miriade di ricette appetitose, quella che però a mio parere li rende unici perché ne esalta il sapore è la conserva sott'olio. 


ingredienti per 10 barattoli
10 kg di lampascioni freschi
2 l di aceto bianco
1/2 l di vino bianco
olio extravergine d'oliva q.b.
origano q.b.
peperoncino q.b.
pepe rosa q.b.
sale q.b.

Preparazione
Prendete i barattoli di vetro e lavateli con cura, lasciateli bollire in acqua per 20 minuti senza coperchio. Trascorso questo tempo, toglieteli dall'acqua bollente e lasciateli asciugare capovolti.
Una volta predisposti i contenitori per le vostre conserve, si passa alla fase effettiva della preparazione, pertanto vi consiglio di indossare dei guanti poiché i lampascioni una volta puliti, rilasciano un liquido amaro piuttosto appiccicoso.
Pulite i lampascioni con un coltellino, eliminando le pellicine più esterne ed incidete la base formando una croce, quindi metteteli a mollo in acqua fredda per un'ora.
Per questa preparazione io ho preferito utilizzare la cottura a pentola a pressione, più rapida e pulita, ma se preferite potete scegliere anche la cottura in pentola tradizionale.
Versate nella pentola una manciata abbondante di sale, l'aceto, il vino  e i lampascioni, chiudete ermeticamente e lasciate cuocere.
Per la cottura dovrete regolarvi secondo i seguenti tempi:
  • pentola a pressione: 3 minuti dal momento in cui la pentola arriva a pressione
  • pentola tradizionale: 10 minuti dal momento dell'ebollizione
una volta trascorso il tempo di cottura, scolate i lampascioni  e lasciateli raffeddare completamente ben allargati su un canovaccio spesso.
Prendete i barattoli e sistemate sul fondo uno strato di lampascioni ed una manciata di aromi sparsi, ripetete per vari strati fino a riempire il barattolo e ricoprite con abbondante olio di oliva. Lasciate riposare i barattoli ancora aperti per 6 ore, quindi completate la vostra conserva chiudendoli con le proprie capsule perfettamente. 
Sono ottimi come contorno e come ingrediente a sorpresa in una salsa agrodolce per bolliti. Perfetti, se li accompagnate con un calice di "tintilia doc"!