1) Parlaci del tuo blog. Quando e perché lo hai aperto?
Il blog è nato quasi per caso, il 07 marzo del 2011, pensando comunque che sarebbe stato uno strumento in continua evoluzione: un vero e proprio ricettario online dove consultare i miei esperimenti culinari, che mi permettesse di diffondere la mia idea di cucina basata su ingredienti genuini e sapori originali, facendo sì che i piatti da me creati siano un perfetto connubio tradizionalità e modernità.
2) Perché il cibo è importante per te? Hai ricordi particolari legati alla cucina?
Il cibo non costituisce semplicemente il nostro nutrimento, ma attraverso il cibo si riesce a viaggiare nei sapori e nelle civiltà, raggiungendo con i sensi luoghi lontanissimi. Il cibo è cultura! Il ricordo più caro che ho della mia infanzia è l’intenso odore della cannella che sprigionava la torta alle mandorle ancora calda che preparava la mia mamma nelle occasioni importanti.
3) La fotografia è una parte importante del foodblogging. Sei un'appassionata? Quali sono i tuoi fotografi di food preferiti?
Direi che la fotografia è fondamentale: riuscire a rendere un piatto appetitoso attraverso un’immagine, effettivamente, è un’arte! Mi piace tantissimo fotografare i piatti che preparo; a volte, quando ho un po’ più di tempo, predispongo dei veri e propri mini-set, cercando di mantenere l’effetto più naturale possibile. Tra i fotografi di food apprezzo molto i lavori di Andrea Sudati e Alessio Creta.
4) Quali sono gli altri foodblog che segui? Ci sono dei foodblogger che vorresti consigliarci?
5) Qual è la forza dei blog culinari? Credi che i social network e il web in generale possano aiutare a riscoprire piatti lontani dall’idea fast-food?
6) Puoi rivelarci un tuo segreto da foodblogger?
Tantissima passione e voglia di imparare, in generale. Credo che porsi davanti alle cose nuove con tanta curiosità e voglia di mettersi in gioco dia sempre una marcia in più a chi intraprende questo tipo di “strada”, che non è sempre in discesa.
Ne seguo diversi, tutti molto interessanti ed originali. Tra quelli che preferisco c'è sicuramente “Le padelle fan fracasso" di Sandra Merizzi.
5) Qual è la forza dei blog culinari? Credi che i social network e il web in generale possano aiutare a riscoprire piatti lontani dall’idea fast-food?
Penso che i blog culinari siano dei veri e propri archivi di ricette popolari, e attraverso il tam tam del web e dei social network si riescono a diffondere velocemente tantissime ricette locali diametralmente opposte all’idea del tipico pasto da fast food.
6) Puoi rivelarci un tuo segreto da foodblogger?
Tantissima passione e voglia di imparare, in generale. Credo che porsi davanti alle cose nuove con tanta curiosità e voglia di mettersi in gioco dia sempre una marcia in più a chi intraprende questo tipo di “strada”, che non è sempre in discesa.
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